75 anni fa la legge sul suffragio femminile, ma la parità di genere è ancora lontana
Il 1 febbraio 1945 le donne italiane si sono svegliate, per la prima volta, da cittadine. Quello di 75 anni fu il giorno del decreto legislativo del Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi, che riconobbe il voto femminile. La proposta partì da Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi, che per primi e più dei colleghi si batterono per dare la possibilità alle persone di sesso femminile di recarsi ai seggi e finalmente esprimere la propria idea politica. Le donne si svegliarono quindi da cittadine, con la consapevolezza forse di vedersi protagoniste di un percorso di parità di genere, ancora oggi da compiere.
Fonte: ilParmense.net
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